
Molte le famiglie che non riescono a far fronte agli aumenti
L’aumento dei tassi di interesse ha portato ad un -40% di erogazioni nei primi 9 mesi del 2023 sul fronte dei mutui. Chi invece ne ha uno in corso (3,5 milioni di famiglie) ha preferito, nel 36% dei casi, scegliere il tasso variabile. Questa la fotografia scattata dalla seconda edizione dell’Osservatorio SalvaLaTuaCasa promosso dalla società benefit Save Your Home e realizzato con il contributo di Nomisma.
Le ultime decisioni della BCE hanno frenato l’economia, a sua volta in fase di rallentamento. Basti pensare, in questo caso, che il 79% degli italiani ha un reddito inferiore a 30mila euro annui ed il 31% non arriva a 10mila. In tutto questo anche le banche, nel concedere i mutui, sono diventate molto più selettive. Questo perché si è presa coscienza di un quadro difficile caratterizzato dall’impossibilità da parte di molte famiglie, di riuscire ad affrontare economicamente una serie di rincari sul fronte delle rate.
Non è da escludere che per il 2024 si possa prevedere un aumento del 10% degli immobili destinati alle aste immobiliari. Anche per questo motivo Gianfranco Dote, CEO di Save Your Home ha dichiarato «Vogliamo invitare la politica e gli istituti di credito a considerare nei processi di smaltimento del debito la cartolarizzazione a valenza sociale, uno strumento win-win per tutte le parti in causa. È infatti necessario mettere in campo strumenti concreti per difendersi dall’emergenza mutui, tutelando ogni famiglia meritevole che si dovesse trovare in situazioni di difficoltà. Ci troviamo in una fase congiunturale economica molto complessa, caratterizzata da un notevole ridimensionamento degli ammortizzatori sociali a fronte di un numero sempre maggiore di famiglie che potrebbero non riuscire a far fronte al regolare rimborso delle rate del mutuo. Per difenderci da questa emergenza invitiamo la politica e gli istituti di credito a considerare nei processi di smaltimento del debito lo strumento della cartolarizzazione a valenza sociale, uno strumento che ha come risultato quello di trasformare un debitore insolvente in un debitore solvibile».
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