
La performance finanziaria del gruppo mostra anche un EBITDA Adjusted in crescita del 13,7%, pari a 1.286 milioni di euro
Prysmian registra ricavi e utile netto in crescita nei primi nove mesi del 2023. I profitti ammontano a 575 milioni di euro, segnando un incremento del 33,4% rispetto ai 431 milioni del corrispondente periodo del 2022. I ricavi sono pari a 11.825 milioni con una crescita organica dell’1,5% rispetto ai primi nove mesi del 2022. Determinante il contributo del Business Projects che ha riportato una crescita organica del +23,9% grazie all’esecuzione di progetti di interconnessione e cablaggi di parchi eolici offshore. La crescita organica dei ricavi del Business Energy invece è pari a +0,4%, supportata dai driver di lungo termine dell’elettrificazione che sostengono la domanda di cavi per l’ammodernamento e lo sviluppo delle reti di distribuzione. In diminuzione i volumi del Telecom per effetto principalmente della flessione del mercato americano (-13,7%).
La performance finanziaria del gruppo mostra anche un EBITDA Adjusted in crescita del 13,7%, pari a 1.286 milioni di euro. Il margine di EBITDA Adjusted è salito al 10,9%, rispetto al 9,4% del 2022. Infine, l’EBITDA ha toccato i 1.192 milioni (rispetto a 1.071 milioni del 2022), mentre il risultato operativo si è attestato a 890 milioni, rispetto ai 684 milioni dei primi nove mesi del 2022. L’Indebitamento Finanziario Netto a fine settembre 2023 scende a €2.073 milioni (€2.372 milioni al 30 settembre 2022).
Prysmian Group S.p.A. è un’azienda italiana con sede a Milano, specializzata nella produzione di cavi per applicazioni nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni e di fibre ottiche. Prysmian è presente in Nord America con 23 stabilimenti, 48 in Europa, 13 in LATAM, 7 MEAT, 13 APAC.
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