
In calo la fiducia di imprese e famiglie. Buona la tenuta del mercato del lavoro
Ad ottobre la fiducia di famiglie e imprese ha continuato a calare, suggerendo che l’economia italiana potrebbe rallentare nei prossimi mesi. E’ quanto reso noto dall’Istat nella nota mensile.
L’Istat sottolinea che le principali economie hanno continuato a mostrare un dinamismo differenziato: a fronte di una forte accelerazione del Pil in Cina e negli Stati Uniti, la crescita in Europa è rimasta stagnante. Nell’area euro, nel terzo trimestre, il Pil ha mostrato una marginale flessione congiunturale (-0,1% dopo il +0,2% dei tre mesi precedenti). E le prospettive per l’area continuano a essere poco favorevoli.
In Italia, nel terzo trimestre, il Pil è rimasto, in base alla stima preliminare, invariato rispetto ai tre mesi precedenti, registrando un risultato migliore della media dell’area euro e della Germania (entrambi -0,1%) ma peggiore rispetto a quello di Francia e Spagna (+0,1% e +0,3%). La domanda interna ha fornito un apporto negativo mentre la componente estera netta ha contribuito positivamente. Dal lato dell’offerta, l’indice destagionalizzato della produzione del settore manifatturiero a settembre è rimasto invariato dopo il lieve incremento di agosto.
Il mercato del lavoro continua a mostrare una buona tenuta nonostante la debolezza congiunturale. A settembre sono aumentati rispetto ad agosto gli occupati e i disoccupati mentre gli inattivi sono diminuiti.
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