
Invariate le prospettive per il 2024
L’Opec ha deciso di alzare le sue aspettative sulla domanda globale di petrolio per quest’anno visto che l’economia si è dimostrata più resistente di quanto potesse apparire in origine. Nel suo rapporto mensile in particolare ha aumentato le stime di crescita per quest’anno a 2,5 milioni di barili al giorno, ovvero +100.000 barili al giorno rispetto al rapporto del mese scorso.
«I fondamentali del mercato petrolifero globale rimangono forti – ha affermato in una nota. – I dati recenti confermano robusti trend di crescita globale e fondamentali sani del mercato petrolifero».
La spinta rialzista dell’Opec è dovuta soprattutto ad una crescita più forte del previsto negli Stati Uniti e in Cina. Nel primo caso ha alzato le previsioni di crescita economica degli Stati Uniti dal 2% al 2,3% nel 2023 e allo 0,9% nel 2024 dallo 0,7% precedente. La domanda cinese è stata definita invece sana con importazioni di greggio superiori di 240.000 barili al giorno rispetto a settembre.
L’Opec ha lasciato invariate le previsioni sulla crescita della domanda per il 2024 a 2,2 milioni di barili al giorno.
Ricordiamo che l’Organizzazione dei Paesi Esportatori del Petrolio, meglio conosciuta come OPEC, fondata nel 1960, comprende 13 Paesi che si sono associati, formando un cartello economico riguardante aspetti come produzione di petrolio, prezzi e concessioni. La sede dell’OPEC, dapprima stabilita a Ginevra, a partire dal 1º settembre 1965 è Vienna. Gli stati membri controllano circa il 79% delle riserve mondiali accertate di petrolio, circa il 35% di quelle di gas naturale e forniscono il 39% della produzione mondiale di petrolio e circa il 16% di quella di gas naturale.
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