
A2a chiude i nove mesi con l’utile in crescita a 402 milioni. Calo del 35% per i ricavi per effetto della contrazione dei prezzi di energia elettrica e gas sui mercati
A2a chiude i nove mesi con l’utile in crescita a 402 milioni, in rialzo del 26% rispetto allo stesso periodo del 2022. I ricavi si attestano invece a 10.952 milioni di euro, con una flessione del 35% su base annua. La riduzione è principalmente attribuibile al calo dei prezzi energetici, che ha inciso per l’80% sulla variazione. Il restante 20% è dovuto ai minori volumi di energia venduti e intermediati sui mercati all’ingrosso.
Il margine operativo lordo si attesta a 1,35 miliardi, in aumento del 19%. Gli investimenti si attestano a 796 milioni, destinati allo sviluppo di impianti per la produzione di energia green e per il potenziamento e l’efficientamento delle reti a supporto della decarbonizzazione e dell’uso circolare delle risorse. La Posizione Finanziaria Netta è a 4.469 milioni di euro (4.258 milioni di euro al 31 dicembre 2022).
I risultati dei primi nove mesi di A2a e le solide performance attese dalle Business Unit Generazione & Trading e Mercato per l’ultimo trimestre dell’anno consentono di rivedere positivamente la guidance per il 2023. In particolare, si legge in una nota, si prevede che il gruppo traguarderà un ebitda compreso tra 1,88 e 1,92 miliardi di euro e un utile netto ordinario di gruppo, tra 550 e 570 milioni di euro. Il Gruppo monitora costantemente l’evoluzione del contesto che permane caratterizzato da un’elevata incertezza economica e geopolitica e, come fatto in altre circostanze di volatilità, individua tempestivamente possibili azioni di mitigazione, finalizzate alla maggior tutela della posizione economica e patrimoniale.
«I risultati di questi nove mesi confermano la solidita’ del percorso di crescita intrapreso dal nostro Gruppo – ha detto l’ad Renato Mazzoncini. – Nel corso dell’anno abbiamo investito circa 800 milioni per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici ed eolici, per il potenziamento delle reti, per il recupero di materia ed energia. Abbiamo incrementato del 27% la produzione eolica e fotovoltaica e attraverso accordi Ppa con clienti (Noi2) e produttori (Enfinity) possiamo mettere a disposizione una quota sempre maggiore di energia green, consolidando il nostro ruolo di player a supporto della transizione ecologica del Paese. Procediamo convinti nella direzione tracciata dal nostro piano industriale, volto a favorire la decarbonizzazione e l’elettrificazione dei consumi: traguardi indispensabili per fornire risposte concrete alle sfide del cambiamento climatico in atto e per contribuire a rendere il mercato energetico più stabile e autonomo».
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