
L’utile netto risulta pari a 6,3 milioni di euro, in netto aumento rispetto al 30 settembre 2022, il cui dato era pari a 2,2 milioni di euro
Sale a 6,3 milioni di euro l’utile netto della Centrale del Latte d’Italia, in netto aumento rispetto al 30 settembre 2022, il cui dato era pari a 2,2 milioni di euro. Il terzo operatore italiano del mercato del latte fresco e a lunga durata ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con un fatturato pari a 250,8 milioni di euro, in incremento del 12,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il margine operativo lordo dei primi nove mesi è salito a 24 milioni di euro, in crescita del 33,9% rispetto ai 17,9 milioni di euro dei primi tre trimestri del 2022. Di conseguenza, la marginalità è migliorata dall’8% al 9,6%. Migliora anche la posizione finanziaria netta che risulta pari a -40,4 milioni di euro, in netto miglioramento del 31,1%, rispetto ai -58,7 milioni di euro al 31 dicembre 2022.
Il management di Centrale del Latte d’Italia ha confermato che continuerà a prestare particolare attenzione al controllo dei costi ed alla gestione finanziaria, al fine di massimizzare la generazione di free cash flow, da destinare sia alla crescita organica che alla remunerazione degli azionisti.
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