
Alzata la guidance
Sono solidi i risultati finanziari di Rai Way. Nei primi nove mesi del 2023 la società delle torri di Viale Mazzini ha realizzato ricavi core pari a 204,1 milioni, ovvero +10,7% su base annua, adjusted ebitda a 138,4 milioni (+19,6%); utile operativo a 100,5 milioni (+25,9%) e un utile netto che ammonta a 69,8 milioni, in aumento di ben il 24,1% rispetto allo scorso anno.
A fine settembre 2023 l’indebitamento netto era salito a 133,6 milioni di euro, rispetto ai 105 milioni di inizio anno. Nei primi nove mesi del 2023 le attività operative hanno generato un flusso di cassa ricorrente di 91,5 milioni di euro; nel periodo in esame Rai Way ha investito complessivamente 27,5 milioni di euro.
Per l’esercizio 2023 il management di Rai Way prevede una crescita dell’Adjusted EBITDA maggiore rispetto alle stime comunicate a luglio. Gli investimenti di mantenimento sono in linea con l’anno precedente, mentre gli investimenti di sviluppo sono previsti inferiori rispetto al 2022 con un diverso mix RAI-terzi.
«La performance del terzo trimestre – ha commentato Roberto Cecatto, amministratore delegato di Rai Way (in foto) – ha confermato la significativa crescita dei risultati economico-finanziari, alimentata dall’indicizzazione all’inflazione, dal contributo di iniziative di crescita come le nuove reti regionali, dall’attento controllo dei costi e dalla parziale normalizzazione dei prezzi dell’elettricita. Tali risultati e la visibilità sulle ultime settimane dell’anno ci portano a migliorare le previsioni e, conseguentemente, ad incrementare la guidance sull’adjusted Ebitda per il 2023. A settembre, il consiglio ha completato l’approfondita analisi dei progetti di sviluppo societario in corso, confermando pieno supporto alla progressiva execution. E’ un passaggio chiave per l’ambizioso processo di ampliamento del business che, unitamente ad altre iniziative, sara’ delineato nel nuovo piano industriale in corso di elaborazione. Inoltre, l’apprezzamento per tali progetti, insieme alla solidità del modello di business e alla crescente generazione di cassa ricorrente, che ha sostanzialmente pareggiato in 9 mesi il livello raggiunto nell’intero 2022, hanno consentito di rifinanziare con soddisfazione le nostre linee di credito anche in un contesto esterno non facile».
FOTO: IMAGOECONOMICA