Crollano le vendite al dettaglio negli Usa. Migliora l’Empire State di New York
Risultano in calo i prezzi alla produzione negli Usa. L’indice in questione, che misura i costi della domanda finale per le imprese, è diminuito dello 0,5% ad ottobre rispetto al +0,4% del mese precedente contro le aspettative di un aumento dello 0,1% dal consenso del Dow Jones. Lo ha riferito oggi il Dipartimento del Lavoro che ha affermato che si tratta del calo mensile più grande da aprile 2020.
Escludendo alimentari ed energia, l’IPP core è rimasto invariato, anch’esso al di sotto della previsione di un aumento dello 0,3%. Escludendo i servizi alimentari, energetici e commerciali, l’indice è aumentato dello 0,1%.
Rispetto a un anno prima, i prezzi sono aumentati dell’1,3%, contro attese per un +1,9%, dopo il 2,2% del mese precedente. Per il dato ‘core’, rialzo del 2,9%, dopo il 3% del mese precedente.
Il rapporto anticipato sulle vendite al dettaglio del Dipartimento del Commercio per il mese ha mostrato un calo dello 0,1% da -0.3% atteso e +0.7% precedente. Escludendo le automobili, le vendite sono aumentate dello 0,1%, rispetto alle aspettative di un numero invariato.
Aumenta a novembre l’indice manifatturiero Empire State di New York. L’indicatore si è portato a 9,1 punti dai -4,6 punti di ottobre. Il dato è migliore delle stime degli analisti che erano per un recupero fino a -2,8 punti. Si ricorda che un livello del dato superiore/inferiore allo 0 indica che la maggior parte delle compagnie riportano miglioramenti/peggioramenti delle condizioni.
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