
Macy’s migliora la guidance
Bilancio in calo per Macy’s. La storica catena della grande distribuzione statunitense ha chiuso il terzo trimestre con vendite nette pari a cinque miliardi di dollari, in calo del 7% su base annua, a dimostrazione delle difficoltà riscontrate dal settore retail in un clima economico incerto, vista l’alta inflazione che disincentiva le persone a fare shoppping. L’utile netto è stato di 43 milioni di dollari, in calo rispetto ai 108 milioni di dollari di un anno fa, mentre quello per azione è sceso a 0,15 dollari e l’utile rettificato per azione è a 0,21 dollari.
Si ritiene comunque soddisfatto il CEO Jeff Gennette che ha detto: «abbiamo fornito risultati del terzo trimestre migliori del previsto e stiamo entrando nel periodo festivo con una buona posizione di inventario. Il nostro portafoglio di nameplates è leader nelle destinazioni per regali in tutto lo spettro di valori offrendo prodotti esclusivi. Abbiamo perfezionato il nostro assortimento di regali, semplificato le nostre promozioni e migliorato la nostra esperienza di acquisto».
Macy’s ha rivisto al rialzo il limite inferiore del suo obiettivo di profitto per l’intero anno, prevedendo ora un utile per azione rettificato compreso tra 2,88 e 3,13 dollari da una previsione precedente di 2,70-3,20 dollari. Inoltre le vendite sono viste a 22,9-23,2 miliardi di dollari da 22,8-23,2 miliardi di dollari.
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