
Grazie alle conoscenze scientifiche di Fondazione Telethon sono state ampliate le ricerche anche ad altri ambiti della medicina
Tantissime persone nel mondo sono costrette ad affrontare malattie genetiche rare che sono spesso messe da parte da investimenti pubblici e privati. È così che nasce NEGEDIA, una startup originata dalla scienza di una fondazione non profit come Telethon grazie alla quale l’azienda sviluppa ricerca scientifica nella direzione della terapia genica. A parlarcene è stato Alessandro Betti, CEO.
La condizione per poter salvare la vita di milioni di bambini in tutto il mondo è avere una diagnosi precoce che spesso è molto complessa da ottenere in quanto bisogna essere esperti in sequenziamento del genoma. Fondazione Telethon ha quindi deciso di mettersi al servizio di tutti i centri clinici che lo desiderano iniziando ad applicare le proprie conoscenze ad un ambito più vasto usando queste tecniche anche per le malattie multifattoriali, soprattutto quelle oncologiche. Questo progetto però non poteva essere portato avanti con il nome di Fondazione Telethon ed è quindi nata una spin-off che contenesse la scienza pregressa della fondazione per essere vincente.
Dal punto di vista accademico NEGEDIA si rivolge alle università e ai ricercatori che hanno bisogno del sequenziamento del genoma e della sua interpretazione. Lo scopo però è soprattutto quello di fornire un servizio a tutti i laboratori, agli ospedali, ai centri diagnostici e alle cliniche che nel prossimo futuro sostituiranno le attuali tecnologie di diagnosi, che sono ancora primitive, con quelle nuove basate invece sul sequenziamento del genoma.
NEGEDIA è detenuta al 50% dalla fondazione Telethon la quale reinvestirà l’interezza dei profitti raccolti dalla startup per rifinanziare la ricerca scientifica pertinente alla sua missione e quindi quella che indaga le malattie genetiche rare che già molti donatori sostengono. Per finanziare questo progetto ovviamente c’è un altro 50% che arriva dal fondo Rif il quale fa parte di Equiter che ha come scopo principale lo sviluppo tecnologico di alcune aree depresse del mezzogiorno. Questa ha dato a NEGEDIA oltre 7 milioni di euro per il suo sviluppo aziendale.
La spin-off sta sviluppando altri filoni, tra questi quello della parte prenatale e quello di medicina dello sport. Continuando gli studi, NEGEDIA riuscirà sicuramente a migliorare la ricerca e ad aiutare sempre più persone bisognose di cure.