Calano oltre le attese i prezzi import-export a ottobre. Migliora a novembre il Philly FED
Risultano in aumento le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana all’11 novembre sono pari a 231.000 unità, in crescita di 13 mila unità rispetto alla settimana precedente e sopra il consensus che stimava un livello di 220 mila unità. Lo dicono i dati del Dipartimento del Lavoro americano secondo cui la media delle ultime quattro settimane, un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente, si è assestata a 220.250 unità, in aumento di 7.750 unità rispetto al dato della settimana precedente. Infine, nella settimana al 4 novembre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.865.000, in aumento di 32.000 mila unità rispetto alla settimana precedente.
Sul fronte commerciale calano oltre le attese i prezzi import-export a ottobre. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano quelli import hanno segnato una variazione negativa su mese dello 0,8%, dopo il +0,4% di settembre. Su base annua registrano una variazione negativa pari al 2%. I prezzi export hanno riportato un decremento mensile dell’1,1% dopo il +0,5% di settembre, mentre su anno si segnala un -4,9%.
Migliora l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia (Stati Uniti). A novembre l’indice in questione si è portato a -5,9 punti dai -9 di ottobre. Il dato è migliore delle attese degli analisti, che indicavano un livello di -9 punti. Fra le componenti dell’indice, quello dei nuovi ordini si è attestato a 1,3 punti da +4,4 punti, quello sulle condizioni di business è peggiorato a -2,1 punti da +9,2 e quello sulla spesa per investimenti (capex) è salito a -1,3 da -4,8, mentre l’indice sull’occupazione scivola a 0,8 da 4 punti e quello sui prezzi a 14,8 da 23,1 punti.
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