
Alla Finale nazionale, a Palazzo Lombardia il 30 novembre e il 1 dicembre, accedono i migliori progetti di impresa innovativa nati dalla ricerca di 55 atenei e incubatori universitari, in 17 regioni d’Italia
Sarà la Lombardia il palcoscenico privilegiato della 21° edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), la più importante e capillare business plan competition d’Italia, in cui si sfidano i 70 progetti innovativi che hanno superato le selezioni delle Start Cup, le competizioni regionali collegate alle Università italiane e agli Enti di ricerca associati a PNICube.
Alla Finale nazionale, che si svolgerà a Palazzo Lombardia (nella foto) il 30 novembre e il 1 dicembre con il titolo “Drive Innovation Forward”, accedono infatti i migliori progetti di impresa innovativa nati dalla ricerca di 55 atenei e incubatori universitari, in 17 regioni d’Italia.
Dalla prima edizione, svoltasi nel 2003, sono 1.088 i progetti di startup innovative ad aver preso parte al PNI, con una media di oltre 50 l’anno. Ad oggi più del 50% dei progetti si sono trasformati in imprese innovative operanti sui mercati.
Promosso da PNICube, l’Associazione italiana delle Università, Incubatori accademici e Start Cup regionali, il PNI 2023 è organizzato in collaborazione con Regione Lombardia e le Università Milano-Bicocca, Politecnico di Milano, Università Bocconi e Università Statale di Milano, coordinate dall’ecosistema pubblico-privato “MUSA” (Multilayered Urban Sustainability Action), con la main partnership del Gruppo Iren, di Nobento-iVision, di Gilead e di AlmavivA.
«È per me motivo di orgoglio, nel mio primo anno alla guida di PNICube, dare il via all’ultimo miglio di un percorso generativo di ampio respiro che attraversa tutta l’Italia e ha come protagonisti ricercatori e giovani talenti universitari – commenta la professoressa Paola M.A. Paniccia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, presidente PNICube – Nello speciale e unico ‘contenitore’ del PNI vedremo competere i migliori progetti d’impresa innovativa ad elevato impatto sociale generati dalla ricerca».
«I numeri di quest’anno – prosegue la presidente Paniccia – sono particolarmente significativi: 70 startup finaliste per un totale di oltre 300 tra neo-imprenditrici e imprenditori. Questi numeri sono la manifestazione chiara, tangibile, dell’impegno che PNICube nel dar supporto alle idee, valorizzare la ricerca, fare concretamente quell’innovazione sociale che serve alle Comunità e ai territori, per affrontare le grandi sfide di oggi e di domani».
«Siamo molto soddisfatti di poter ospitare il PNI in considerazione del fatto che la Lombardia è la ‘Casa delle idee e dell’innovazione’ – afferma l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi – per noi questo importante appuntamento è anche l’opportunità di mettere a disposizione idee e nuove progettualità ai nostri ecosistemi settoriali».
«In un mondo in costante evoluzione, il PNI rappresenta un faro di eccellenza per illuminare le idee più brillanti germogliate nelle realtà universitarie italiane – ha dichiarato la presidente di Musa-Multilayered Urban Sustainability Action, Giovanna Iannantuoni – Musa, con il suo impegno per un futuro sostenibile e inclusivo, vede in questo riconoscimento un’opportunità inestimabile per sostenere e valorizzare il genio imprenditoriale emergente. La nostra missione è fungere da “ponte”, trasformando la ricerca accademica in soluzioni concrete che migliorino la vita urbana e riducano le disuguaglianze sociali. Attraverso il PNI, riaffermiamo il nostro sostegno ai talenti che si impegnano a costruire un domani più inclusivo e giusto, un domani che vede la collaborazione tra pubblico e privato, tra università e industria, non solo come un ideale, ma come la base per un progresso tangibile e sostenibile».