Nel 2022 l’Italia è stata il primo partner commerciale della Croazia con un interscambio pari a 8,2 miliardi di euro, un dato in rialzo del 4,2% rispetto al 2021, e un saldo positivo pari a 2,7 miliardi di euro
«Italia e Croazia nazioni vicine e unite da profondi legami. Sono felice di essere qui a distanza di tanti anni dall’ultima visita di un presidente del Consiglio italiano per valorizzare la nostra amicizia e rilanciare la cooperazione strategica tra i nostri popoli». E’ il messaggio che ha lasciato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel Libro d’oro del governo croato, in occasione del bilaterale con il primo ministro Andrej Plenkovich. Un incontro, viene sottolineato da entrambe le diplomazie, che arriva a vent’anni dall’ultima visita di un premier italiano in Croazia.
La presidente Meloni è arrivata al palazzo del governo a Zagabria, accolta dal picchetto d’onore. Divresi i temi dell’incontro: dai flussi migratori alla cooperazione economica. Su quest’ultimo punto la premier ha sottolineato che l’Italia “è il principale partner commerciale della Croazia” e che siamo “un investitore strategico a livello bancario e finanziario”. «Italia e Croazia devono lavorare sempre più insieme e in modo sinergico – ha proseguito la presidente del Consiglio. – Nel mio primo anno di governo ci siamo spesso trovati d’accordo con il primo ministro: cultura, energia, difesa, un settore in cui possiamo rafforzare le nostre relazioni. E’ necessario dare un forte mandato al comitato interministeriale e al business forum che si terranno a Zagabria il prossimo anno: serve a rafforzare il nostro ruolo nella nostra regione comune. Intendiamo incrementare la cooperazione proprio nel mare: economia blu, strategia, reti d’interconnessione, politica estera: vuol dire molte cose che Italia e Croazia vogliono fare insieme».
La cooperazione economica è cruciale nel rapporto tra i due Paesi. Nel 2022 l’Italia è stata il primo partner commerciale della Croazia con un interscambio pari a 8,2 miliardi di euro, un dato in rialzo del 4,2% rispetto al 2021, e un saldo positivo pari a 2,7 miliardi di euro. L’export italiano è stato pari a 5,4 miliardi di euro (+49,4 per cento), mentre l’import ammontava a 2,7 miliardi di euro (+30,1 per cento). Nel Paese balcanico sono presenti circa 400 imprese italiane ma ci sono ancora notevoli opportunità di ulteriore crescita in termini di cooperazione, in particolare nel settore energetico, come hanno sottolineato entrambi i leader.
FOTO: IMAGOECONOMICA