L’analisi sottolinea varie differenze a livello europeo
Secondo quanto affermato da Scope Ratings l’invecchiamento della popolazione è uno dei problemi più importanti insieme ai rischi climatici, rischi i cui impatti sono diretti sul debito pubblico a medio termine per la maggior parte dei paesi dell’Unione europea. Una popolazione anziana rappresenta un rischio di aumento del debito pubblico fino a 21 punti percentuali del PIL in media nei paesi dell’UE fino al 2050.
«I rischi climatici e il cambiamento demografico sono tra le sfide strutturali più importanti che i paesi sovrani dovranno affrontare nei prossimi decenni e dovrebbero essere efficacemente compresi e integrati nelle valutazioni del credito sovrano» afferma Thibault Vasse, analista di Scope Ratings e coautore del rapporto.
A livello europeo esistono ampie differenze regionali. L’impatto dell’invecchiamento della popolazione ed i conseguenti rischi sui costi per la spesa pubblica non dovrebbero essere un problema per nazioni come Estonia, Grecia, Francia, Lettonia, Finlandia e Svezia mentre per i paesi del sud paesi del sud, del nord e dell’ovest ci si dovrà concentrare maggiormente sulle perdite dettate dal cambiamento climatico. Le complesse interazioni tra invecchiamento della popolazione, cambiamento climatico, performance economica e sostenibilità del debito pubblico creano dinamiche di difficile interpretazione.
«Gli scenari presentati in questo rapporto non sono una previsione di ciò che potrebbe accadere né una prescrizione di ciò che dovrebbe accadere, ma offrono una narrazione di ciò che potrebbe accadere. In quanto tali, forniscono spunti utili per valutare l’esposizione relativa dei titoli sovrani ai rischi demografici e climatici. Queste proiezioni sono utili nella misura in cui identificano i rischi fiscali a lungo termine e segnalano se potrebbero essere necessari aggiustamenti delle politiche fiscali, sociali e climatiche», afferma Arne Platteau, analista di Scope ESG e coautore del rapporto.
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