Il rivenditore ha superato le stime ma ha emesso una previsione per le festività che non ha impressionato
Bilancio in crescita per American Eagle. L’utile netto riportato dal rivenditore americano di abbigliamento e accessori per il trimestre terminato il 28 ottobre è stato di 96,7 milioni di dollari, o 49 centesimi per azione, rispetto agli 81,3 milioni di dollari, o 42 centesimi per azione, dell’anno precedente. Le vendite sono salite a 1,3 miliardi di dollari, in crescita di circa il 5% rispetto a 1,24 miliardi di dollari dell’anno precedente. Il margine lordo di American Eagle è stato pari al 41,8%, inferiore al 42,1% previsto dagli analisti.
Nonostante i conti trimestrali in crescita la società ha emesso una previsione per le festività che non ha impressionato. In particolare American Eagle prevede che le vendite saliranno a una sola cifra, superando la crescita delle vendite del 3,4% prevista dagli analisti. Tuttavia si prevede che il suo utile operativo sarà compreso tra 105 e 115 milioni di dollari, che è per lo più inferiore alle aspettative di 114 milioni di dollari.
Per l’intero anno la società prevede che i ricavi saranno in rialzo a una cifra media, rispetto alle precedenti indicazioni di un rialzo a una cifra bassa. Il rivenditore ha ristretto le sue previsioni per l’utile operativo per l’intero anno e prevede che sarà compreso tra 340 e 350 milioni di dollari, rispetto alle indicazioni precedenti di 325-350 milioni di dollari, che è ciò che gli analisti si aspettavano.
American Eagle Outfitters, Inc. è un rivenditore americano di abbigliamento e accessori con sede a SouthSide Works a Pittsburgh, in Pennsylvania. È stata fondata nel 1977 dai fratelli Jerry e Mark Silverman come filiale di Retail Ventures, Inc., una società che possedeva e gestiva anche Silverman’s Menswear.
FOT: SHUTTERSTOCK