
Nel 2023 i visitatori crescono del 5,8% rispetto al 2022. Shopping nel weekend ma il trend sta cambiando
I negozi tradizionali singoli su strada continuano a chiudere mentre cresce il numero dei centri commerciali, segno evidente che sì gli italiani spendono meno a causa dell’alta inflazione, ma se proprio devono rifarsi il guardaroba preferiscono farlo dove hanno più store vicini a portata di mano, dove poter anche mangiare e dove trascorrere qualche ora in compagnia della propria famiglia, bambini al seguito. In particolare, secondo quanto emerge dall’osservatorio Retail Real Estate realizzato da Reno Your Retail partners in esclusiva per Confimprese, a novembre scorso i centri commerciali risultavano 75, ossia cinque in più rispetto all’anno scorso. ed il trend sembra destinato a proseguire nei prossimi anni, visto che entro il 2025 sono attesi quattro ampliamenti e entro il 2026 ben 13 nuove aperture.
Tra i nuovi centri, segnala lo studio, ve ne sono due confermati dal piano dello scorso anno, 6 nuovi progetti e cinque complessi già presenti nel piano, ma modificati nei tempi di realizzazione. I centri commerciali di rilievo provinciale sono 287 (-3 rispetto all’anno scorso) e i centri locali 630 (-1 rispetto all’anno scorso).
Quanto ai visitatori, sulla base di campione di 160 centri commerciali, i flussi crescono del +5,8% rispetto al 2022, un dato che conferma il recupero del +9,9% già registrato lo scorso anno. L’analisi poi conferma il picco di traffico nel weekend e in particolare del sabato, ma evidenzia come tale fenomeno si stia ridimensionando a favore dei giorni feriali. Il pomeriggio, classico momento dedicato allo shopping, sta lasciando spazio ad altre occasioni di consumo quali la mattina o la pausa pranzo.
I numeri fanno sorridere ma bisogna fare di più. «I centri commerciali sono canali di aggregazione e si devono evolvere con idee innovative per attirare un consumatore che, anche a causa della spinta inflattiva, acquista i beni di prima necessità e riduce le spese superflue – afferma Mario Resca, presidente Confimprese. – Il retail in Italia ha un fatturato di 445 miliardi di euro con 1 milione 290 mila imprese e circa 3,4 milioni di occupati, è un serbatoio occupazionale decisivo per il sistema Paese. È necessario che le forze dell’intera filiera siano unite per superare le asimmetrie competitive tra i player fisici e le piattaforme online. Confimprese è al lavoro con Cncc per definire delle linee guida nella gestione dei centri commerciali. L’obiettivo del dialogo è la definizione del rapporto tra retailer e proprietà immobiliari, puntando a raggiungere i circa 1300 centri commerciali presenti sul territorio nazionale».
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