
L’ultima volta che hanno registrato un guadagno giornaliero è stato il 25 ottobre
Il litio è in caduta libera da quasi un mese, portando la flessione quest’anno al 75%. Il contesto è chiaro: c’è un eccesso di offerta che spinge i prezzi a scendere con le le case automobilistiche che stanno ripensando le loro strategie sui veicoli elettrici. I prezzi cinesi del carbonato di litio, una forma semilavorata del metallo, sono scesi del 2,3% ieri e del 20% finora a novembre. L’ultima volta che hanno registrato un guadagno giornaliero è stato il 25 ottobre. Lo spodumene, la roccia contenente litio estratta in Australia, si è più che dimezzato nel 2023.
Il litio, che deriva dal greco e vuol dire pietra, è l’elemento chimico della tavola periodica degli elementi che ha numero atomico 3 e simbolo Li. E’ il primo degli elementi metallici e il capostipite dei metalli alcalini. E’ un metallo tenero, duttile e malleabile, di color bianco argenteo, che però a contatto con l’aria e l’umidità si ossida molto facilmente, inscurendosi progressivamente. È anche il più leggero dei metalli, con una densità pari a circa metà di quella dell’acqua. Per la sua elevata reattività e come gli altri metalli alcalini, il litio non si trova in natura allo stato elementare. È usato principalmente nelle leghe conduttrici di calore, nelle batterie e come componente in composti di interesse farmaceutico.
Se ne parla molto sul fronte automotive per le batterie agli ioni di litio, prima tecnologia a sostenere l’elettrificazione di massa. Già per il fatto di essere il metallo meno pesante presente sulla terra ha un grande vantaggio rispetto agli altri elementi. Le batterie agli ioni di litio, inoltre, hanno una densità energetica superiore ad altri tipi di batterie e questo consente di realizzare accumulatori dalle dimensioni e dal peso minori. Inoltre, si ricaricano abbastanza velocemente. Le batterie agli ioni di litio, però, hanno anche degli svantaggi. Prima di tutto, hanno una vita limitata e tendono a perdere in prestazioni mano a mano che le si utilizza. Non per niente lecase automobilistiche offrono una garanzia sugli accumulatori che montano sulle auto elettriche che di solito si aggira intorno agli 8 anni e i 160.000 km percorsi. Poi sono costose e tendono a prendere fuoco se si surriscaldano. Tra le prime a montarle ci fu la Tesla Roadster del 2008, che in un certo senso ha aperto la strada all’elettrificazione moderna del mondo dei trasporti. Ora il mercato offre molte alternative come le batterie Lfp o le batterie agli ioni di sodio. Ma rimangono la soluzione migliore per tanti automobilisti che guardano alle prestazioni elevate più che ai costi.
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