
I profitti delle imprese industriali in Cina sono diminuiti del 7,8% nel periodo gennaio-ottobre rispetto all’anno precedente, diminuendo al ritmo più lento da dicembre 2022. Rallenta la crescita ad ottobre
Rallenta la crescita dei profitti industriali in Cina, suggerendo che è necessario un maggiore sostegno politico da parte di Pechino per dare supporto alla seconda economia mondiale. Soltanto nel mese di ottobre l’aumento su base annua è stato pari a +2,7%, ad una sola cifra quindi, dopo un ben più corposo +11,9% a settembre e un aumento del 17,2% ad agosto.
I profitti delle imprese industriali in Cina sono diminuiti del 7,8% nel periodo gennaio-ottobre rispetto all’anno precedente, diminuendo al ritmo più lento da dicembre 2022. Il calo è stato inferiore alla flessione pari a -9% del periodo precedente. E’ quanto mostrano i dati dell’Ufficio nazionale di statistica (NBS) secondo cui i dati evidenziano la ripresa disomogenea post-pandemia della Cina e la necessità di maggiori stimoli per aumentare la fiducia del mercato.
«Tre mesi consecutivi di crescita positiva dei profitti suggeriscono che i tempi peggiori, quando la redditività era schiacciata dagli alti costi dei fattori di produzione, dalla sovraccapacità e dalla debolezza della domanda, sono finiti – ha affermato Xu Tianchen, economista senior dell’Economist Intelligence Unit (EIU). – Tuttavia, la volatilità dei profitti è un segnale che le imprese rimangono molto sensibili ai costi dei fattori produttivi. Il forte rallentamento della crescita dei profitti su base annua è stato in parte determinato da un rimbalzo dei prezzi dell’energia».
Goldman Sachs scrive in una nota che “la divergenza nei profitti tra i vari settori e aziende rimane significativa“. Ad esempio i profitti delle aziende di mobili sono diminuiti dell’11,8% rispetto all’anno precedente nei primi 10 mesi del 2023, mentre i produttori di elettronica hanno visto i profitti aumentare del 20,8% nello stesso periodo.
La NBS ha affermato che le autorità dovrebbero “concentrarsi sull’espansione della domanda interna e sull’ispirazione delle imprese”, in un cenno alle sfide commerciali delle fabbriche.
FOTO: ANSA/EPA/MICHAEL REYNOLDS