La scale-up italiana, attiva in ambito travel, ha chiuso un round di investimento con 18 milioni di euro di raccolta, guidato proprio dal family office H14, di Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi
WeRoad , si allarga la platea di investitori di e tra le “new entry” c’è anche H14, la holding gestita da Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi (i tre figli di secondo letto del Cavaliere).
La scale-up italiana, attiva in ambito travel, ha infatti chiuso un round di investimento con 18 milioni di euro di raccolta, guidato proprio dal family office H14, al quale hanno partecipato investitori privati come la famiglia Grassi (del gruppo E80) e la famiglia Rovati (Rottapharm), oltre ad altri che avevano già finanziato il progetto. Secondo quanto riporta Radiocor, sale quindi a 36 milioni di euro il totale raccolto finora.
WeRoad è una piattaforma legata al segmento degli “adventure travel” e ha già allargato il suo raggio d’azione in Spagna, Regno Unito, Francia e Germania (i suoi itinerari si rivolgono a gruppi di viaggiatori omogenei per età, spinti dal desiderio di conoscere luoghi e culture diverse).
Il capitale raccolto, spiegano dalla società, sarà utilizzato per supportare lo sviluppo del progetto con focus su tecnologia e consolidamento degli attuali mercati esteri e mettere, quindi, le basi per un’ulteriore espansione al di fuori dall’Europa.
Questo round, che raddoppia il valore totale di investimenti ricevuti fino a oggi, spiega il ceo di WeRoad, Andrea D’Amico, «rappresenta un forte sostegno da parte degli investitori», sottolineando come «in soli cinque anni, nonostante una pandemia globale, siamo riusciti a conquistare il mercato dei viaggi di gruppo per millennial. Negli ultimi 12 mesi, abbiamo raddoppiato il nostro fatturato e parallelamente sostenuto la crescita della community europea dei coordinatori che è passata da 1.200 a 2.500 persone».
Nell’ambito delle operazioni H14 è stata assistita da New Deal Advisors e dallo studio legale Chiomenti, mentre WeRoad è stata assistita dallo studio legale Russo De Rosa.
(foto WEROAD)