
Secondo quanto riportato da Bloomberg, il colosso tedesco ha annunciato tagli al personale. Ma nei giorni scorsi ha presentato i nuovi investimenti in Cina
Volkswagen deve tagliare posti di lavoro, per tenere sotto controllo i costi e ristabilire la redditività. «Il prossimo anno sarà difficile a causa di un’intensa pressione in diversi mercati e di ordini inferiori alle aspettative per i suoi veicoli elettrici», ha detto il capo del marchio Thomas Schäfer ai rappresentanti dei lavoratori del principale stabilimento di Wolfsburg, secondo quanto raccolto da Bloomberg.
Il “business as usual” non sarà sufficiente se non si effettuano “tagli“, ha aggiunto Schäfer ribadendo che vanno affrontate “le questioni critiche, tra cui il personale“.
La più grande casa automobilistica d’Europa sta lavorando ad un ampio programma per competere meglio con i rivali del calibro di Stellantis e Tesla, ma allo stesso tempo si deve misurare con una domanda in declino in Europa e in Cina che aggiunge urgenza agli sforzi per snellire le proprie strutture.
L’ad Oliver Blume vuole che il marchio VW, da tempo in difficoltà, arrivi a profitti per 10 miliardi di euro entro il 2026. Il successo dipenderà in parte dal raggiungimento degli accordi con i potenti sindacati dell’aziendali.
Nei giorni scorsi, però,Volkswagen ha annunciato che punta a consolidarsi in Cina, sviluppando una nuova piattaforma per veicoli elettrici entry-level nel Paese ed utilizzerà più componenti locali per ridurre i costi.
La nuova architettura, nota come A Main Platform, sarà realizzata appositamente per soddisfare i gusti dei consumatori cinesi per quanto riguarda la batteria, la trazione elettrica e il motore elettrico.
(foto SHUTTERSTOCK)