Bonomi: “bene la rimodulazione del Pnrr. L’acciaio è un asset strategico per l’Italia”
«Era un decreto legge che aspettavamo da tempo, come sapete era stato rinviato già quattro volte; un decreto legge che va nella giusta direzioneuesto Paese deve decidere se l’acciaio lo vuole o no. Interviene per ridarci un minimo di competitività rispetto a Francia e Germania, come sapete hanno fatto interventi di sostegno alla loro industria e quindi questo riequilibra un po’ la situazione del mercato». Così risponde ai giornalisti Carlo Bonomi a Genova per l’assemblea pubblica di Confindustria, in merito al decerto varato ieri dal CdM.
Bonomi valuta positivamente anche la rimodulazione del Pnrr. «Noi abbiamo sempre dichiarato che valutiamo i provvedimenti nel merito. Come avevamo detto anche sulla legge di bilancio, l’avevamo definita ragionevole per la parte di intervento sulle famiglie con basso reddito ed incompleta sulla parte invece di stima degli investimenti, oggi con la rimodulazione del Pnrr noi consideriamo positivo l’intervento – ha specificato. – Avremo a disposizione da quello che abbiamo letto circa sei miliardi per transizione 5.0 era quello che abbiamo chiesto; adesso auspichiamo che vengano fatti i decreti velocemente, tecnicamente che vengano ascoltate le richieste delle imprese perché se vogliamo scaricare presto e bene questi stimoli agli investimenti credo che non ci sia nessuno di meglio di noi che possa dire cosa ci serve per farlo».
E sull’acciaio ha aggiunto: «credo che sia fondamentale avere l’acciaio e quindi spero in una soluzione positiva perché Acciaierie d’Italia è un asset strategico per il nostro Paese. Molte delle catene di fornitura del valore aggiunto dipendono dalla fornitura dell’acciaio di Taranto e ovviamente anche degli altri siti produttivi. Quindi io spero che si trovi una soluzione che vada nella giusta direzione non solo per Acciaierie d’Italia ma per tutta la manifattura italiana».
FOTO: ANSA