
Shein deve ancora determinare le dimensioni dell’IPO, valutata oltre 60 miliardi di dollari a maggio
Shein è pronta a sbarcare in Borsa. Secondo due fonti vicine alla questione il colosso della moda ha presentato in via confidenziale una richiesta di Ipo negli Stati Uniti, in quella che probabilmente sarà una delle società di maggior valore fondate in Cina da quotare a New York.
Goldman Sachs, JPMorgan Chase e Morgan Stanley sono stati assunti come sottoscrittori principali dell’offerta pubblica iniziale (IPO) e Shein, con sede a Singapore, potrebbe lanciare la sua nuova vendita di azioni nel 2024, affermano le fonti.
Shein non ha determinato l’entità dell’operazione o la valutazione all’IPO ma Bloomberg ha riferito questo mese di aver puntato fino a 90 miliardi di dollari nel flottante. All’inizio di quest’anno la società era valutata 66 miliardi di dollari e questa Ipo potrebbe essere una delle più grandi degli ultimi anni. Shein ha riportato 23 miliardi di dollari di ricavi e 800 milioni di dollari di utile netto nel 2022 e ha generato ricavi e profitti record per i primi tre trimestri del 2023.
La decisione del colosso del fast fashion di quotarsi in borsa negli Stati Uniti arriva però in un momento non molto positivo, visto che il mercato delle offerte pubbliche iniziali fatica a riprendersi dopo una serie di debutti poco brillanti sul mercato azionario. Negli ultimi mesi ci sono state quattro importanti IPO e tre di queste hanno deluso gli investitori. Le azioni del produttore tedesco di sandali Birkenstock, dell’app di consegna di generi alimentari Instacart e del designer di chip Arm Holdings sono scese al di sotto dei prezzi IPO nei giorni successivi al debutto.
Le IPO statunitensi hanno raccolto finora circa 23,64 miliardi di dollari quest’anno, rispetto ai 21,3 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso. Nel 2021 la cifra comparabile era di 300 miliardi di dollari, quando il mercato delle quotazioni era vicino al suo picco.
Fondata dall’imprenditore cinese Chris Xu nel 2012, Shein da allora è cresciuta fino a diventare un mercato globale della moda, servendo clienti in più di 150 paesi e impiegando più di 11.000 persone, secondo il suo sito web. Sfornando migliaia di nuovi design al giorno, ha un modello di vendita diretta che si rivolge ai suoi milioni di follower sui social media e fa un uso massiccio di influencer e codici sconto.
Shein produce abbigliamento in Cina per venderlo online negli Stati Uniti, in Europa e in Asia. Non possiede né gestisce alcun impianto di produzione e collabora invece con circa 5.400 produttori a contratto di terze parti.
Shein ha avuto una crescita vertiginosa negli ultimi anni dopo aver conquistato i consumatori di tutto il mondo con i suoi design alla moda, l’assortimento infinito e i prezzi stracciati. Ma ha dovuto affrontare anche una serie di sfide lungo il percorso e affrontare accuse di utilizzo del lavoro forzato nella sua catena di fornitura , di violazione delle leggi sul lavoro, di danni all’ambiente e di furto di progetti di artisti indipendenti.
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