
Fiducia economia in aumento in Eurozona a novembre
Migliora la fiducia dei consumatori a novembre, ma risulta ancora in calo quella delle imprese. Secondo gli ultimi dati forniti dall’Istat nel primo caso l’indice passa da 101,6 a 103,6 punti mentre il secondo indicatore diminuisce da 103,9 a 103,4.
Si tratta di “segnali eterogenei“: il clima di fiducia delle imprese cala per il quarto mese consecutivo, raggiungendo il livello più basso da aprile 2021 mentre l’indice di fiducia dei consumatori, dopo quattro mesi consecutivi di calo, torna ad aumentare pur mantenendosi al di sotto del livello medio registrato nel periodo gennaio – ottobre 2023.
L’istituto di statistica segnala inoltre un diffuso miglioramento delle opinioni dei consumatori sia sulla situazione personale sia su quella economica generale. L’evoluzione positiva è sintetizzata dai quattro indicatori calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti: il clima personale e quello corrente registrano gli incrementi più consistenti con il primo che passa da 98,6 a 101,2 punti ed il secondo da 97,4 a 99,8; il clima futuro aumenta da 107,7 a 109,3 e il clima economico sale da 110,5 a 111,0.
Con riferimento alle imprese, segnali contrastanti provengono dai quattro comparti economici indagati: nei servizi e nelle costruzioni si stima una decisa riduzione dell’indice di fiducia (da 98,0 a 96,4 e da 163,8 a 161,3, rispettivamente); nella manifattura e, soprattutto, nel commercio la fiducia è in miglioramento (l’indice sale, nell’ordine, da 96,1 a 96,6 e da 106,1 a 107,4).
Aumenta leggermente la fiducia dell’economia nell’Eurozona. L’indice che misura il sentiment complessivo è salito a 93,8 punti, rispetto ai 93,5 punti del mese precedente e ai 93,7 punti attesi dagli analisti. La fiducia del complesso dell’Unione Europea è salita a 93,7 punti da 93,2. Lo dicono i dati diffusi dalla Direzione generale Affari economici e fianziari della Commissione Europea.
Per quanto riguarda le componenti dell’indice per l’Eurozona la fiducia dei consumatori si porta a -16,9 punti da -17,9, migliora la fiducia dei servizi (a 4,9 da 4,6 punti, vs attese per 4,3) e peggiora quella dell’industria (-9,5 da -9,2 punti, vs attese per -8,9). In leggero aumento il sentiment nelle costruzioni (+0,9 punti sul mese precedente). L’indice sulle prospettive del lavoro registra un decremento a 102,1 punti nell’eurozona (-0,7) e a 101,8 punti nell’UE (-0,5).
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