
Nel confronto con il corrispondente mese del 2022, il saldo registra una leggera flessione dei pagamenti dovuta, in particolare, alla riduzione della spesa delle amministrazioni centrali
Il ministero dell’Economia e delle finanze comunica che nel mese di novembre 2023 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 1,1 miliardi di euro. Nel mese di novembre 2022 si era chiuso con un fabbisogno di 1,5 miliardi.
Nel confronto con il corrispondente mese del 2022, il saldo registra una leggera flessione dei pagamenti dovuta, in particolare, alla riduzione della spesa delle amministrazioni centrali. Gli incassi sono in linea con lo stesso mese dell’anno precedente.
Il “fabbisogno statale” si riferisce alle necessità o alle richieste di risorse, servizi o finanziamenti da parte dello Stato o del governo per soddisfare le esigenze della società e delle istituzioni pubbliche. Questo termine può coprire una vasta gamma di settori e servizi, inclusi quelli legati alla salute, all’istruzione, all’infrastruttura, alla difesa, alla sicurezza sociale e ad altre aree critiche per il funzionamento e lo sviluppo della nazione.
Il fabbisogno statale può essere determinato da vari fattori, tra cui la crescita demografica, le esigenze infrastrutturali, i cambiamenti sociali ed economici, oltre alle priorità politiche stabilite dal governo in carica. Gli investimenti e le spese del governo sono destinati a soddisfare questo fabbisogno e ad affrontare le sfide e le necessità della popolazione e del paese nel suo complesso.
(foto IMAGOECONOMICA)