
A Milano Saipem e Eni (rispettivamente -2,1% e -1,9%) hanno sofferto per tutta la giornata la debolezza del petrolio
Chiusura debole e in calo per le Borse europee ad eccezione di Francoforte poco sopra la parità, +0,06% a 16.408 punti. Londra cede lo 0,22% a 7.512 punti, Parigi lo 0,18% a 7.332 punti. In calo anche Milano con il Ftse Mib a – 0,05%
Il calo dei titoli dell’energia e delle materie prime, termometro della probabile frenata dell’economia globale nei prossimi mesi e riflesso del -5% circa del petrolio nelle ultime tre sedute, porta a una prima sessione settimanale anonima per le Borse europee.
Opec+, deciso altro taglio da un milione di barili al giorno
I listini del Vecchio Continente, stando all’indice Stoxx600, avevano raggiunto venerdì i massimi da quattro mesi con Milano al top dal 2008 e hanno consolidato tali livelli.
Sul mercato valutario, l’euro scende a 1,082 dollari (1,098 venerdì). Petrolio debole a 78,7 dollari al barile per il Brent febbraio e a 73,8 dollari al barile per il Wti gennaio. Gas naturale in forte calo (-8%) a 40 euro al megawattora ad Amsterdam.
Sul listino criptovalute (+2,4%), brilla Bitcoin (+5,1%) ma soprattutto Dogecoin, oltre il 6%.
A Milano Saipem e Eni (rispettivamente -2,1% e -1,9%) hanno sofferto per tutta la giornata la debolezza del petrolio mentre realizzi hanno interessato titoli come Cnh, Interpump e Leonardo che si erano messi in luce nelle ultime sedute. Brillante Mps (+3,7%): i ratio patrimoniali dell’istituto al 30 settembre sono già al di sopra dei requisiti richiesti da Bce per il 2024.
(foto SHUTTERSTOCK)