
Lanciata una coalizione di oltre 50 aziende di intelligenza artificiale e istituti di ricerca che stanno spingendo per un cosiddetto modello aperto
Meta Platforms e Ibm hanno lanciato una coalizione di oltre 50 aziende di intelligenza artificiale e istituti di ricerca che stanno spingendo per un cosiddetto modello aperto di intelligenza artificiale, sperando di guadagnare terreno in un mercato dominato da ChatGPT, Anthropic e Cohere: sistemi chiusi, o proprietari, che richiedono alle aziende di pagare per il loro utilizzo.
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L’AI Alliance, i cui membri includono Intel, Oracle, Cornell University e la National Science Foundation, ha dichiarato che sta unendo le risorse per sostenere “l’innovazione aperta e la scienza aperta” nell’intelligenza artificiale. I suoi membri sostengono in gran parte l’open source, un approccio in cui la tecnologia è condivisa gratuitamente e si basa sulla collaborazione tra Big Tech, accademici e un movimento di programmatori indipendenti.
L’alleanza si sta concentrando su sei aree, tra cui regolamentazione e sicurezza. Molti dei membri dell’alleanza sono aziende che hanno i propri prodotti di intelligenza artificiale ma che stanno lottando per tenere il passo con OpenAI e Microsoft. Quest’anno le imprese di tutto il mondo spenderanno quasi 16 miliardi di dollari solo in soluzioni di intelligenza artificiale generativa. La cifra raggiungerà i 143 miliardi di dollari entro il 2027.
(foto SHUTTERSTOCK)