Il Politburo cinese ha dichiarato oggi che continuerà ad attuare politiche fiscali “proattive” e politiche monetarie “prudenti” il prossimo anno, nel tentativo di sostenere la domanda interna
La Cina promette di rafforzare “moderatamente” la politica fiscale per sostenere la ripresa economica dopo che già a fine novembre il Governo centrale era sceso in soccorso del settore immobiliare per evitare altri default a catena, il tutto per rilanciare il mercato che incide per il 28% del pil del Paese.
Il Politburo cinese ha affermato oggi che continuerà ad attuare politiche fiscali “proattive” e politiche monetarie “prudenti” il prossimo anno, nel tentativo di sostenere la domanda interna. Presieduta dal presidente cinese Xi Jinping, la riunione di venerdì del Politburo ha analizzato il lavoro economico da intraprendere nel 2024. Si è impegnato a rafforzare in modo efficace la “vitalità economica”, a prevenire e disinnescare i rischi e a consolidare e rafforzare la tendenza al rialzo di una ripresa che fatica a compiersi. Il Politburo cinese ha affermato che “la politica fiscale proattiva deve essere moderatamente rafforzata, migliorare la qualità e l’efficienza, e la prudente politica monetaria deve essere flessibile, appropriata, precisa ed efficace”.
Vediamo se la Cina riuscirà ad invertire finalmente la rotta dopo i problemi legati al Covid. Certo non sarà facile con il calo della domanda dei beni cinesi, rapporti internazionali tesi e un settore immobiliare in crisi da tempo. Proprio qualche giorno fa Moody’s ha abbassato l’outlook da stabile a negativo per rischi sul debito. Ora staremo a vedere cosa accadrà.
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