
Salvini ha proposto ai sindacati e alle associazioni datoriali presenti al tavolo un ulteriore momento di confronto, congelando la mobilitazione: un’idea che non è stata condivisa dalle parti
Finita la riunione al Mit tra il vicempremier e ministro dei Traspori Matteo Salvini e i sindacati che hanno proclamato lo sciopero del trasporto pubblico locale per venerdì 15 dicembre.
Salvini, fa sapere il Mit, ha proposto ai sindacati e alle associazioni datoriali presenti al tavolo un ulteriore momento di confronto, congelando la mobilitazione: un’idea che non è stata condivisa dalle parti.
«Ho firmato per evitare lo sciopero di 24 ore del sciopero del trasporto pubblico che avrebbe paralizzato l’Italia venerdì prossimo» ha affermato Salvini, in un video postato su Instagram. «Il diritto allo sciopero – ha aggiunto – per chiedere salari più adeguati non si tocca, ma di quattro ore e non di 24 ore perché, nel penultimo venerdì di lavoro prima di Natale, bloccare il Paese sarebbe stata una follia. Quindi ho il diritto, anzi il dovere garantire la mobilità e l’utilizzo dei mezzi pubblici a 20 milioni di lavoratrici e lavoratori italiani e sono orgoglioso di averlo fatto».
Così l’Usb: «Durante questo incontro, così come nellultimo, il ministro non ha concretamente affrontato nel merito nessuna delle motivazioni poste alla base dello sciopero: aumenti salariali, stop agli appalti e alle privatizzazioni, interventi concreti sulla sicurezza. Le parti datoriali, invitate al tavolo, si sono limitate a respingere qualsiasi ipotesi di apertura al confronto».
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