
Pubblicato l’elenco delle aree idonee alla creazione di depositi di rifiuti radioattivi
Mentre dalla Cop28 si decide l’abbandono dei combustibili fossili e si opta per una strada più diretta verso rinnovabili e nucleari, in Italia la strategia nazionale presente nelle linee guida Pnns è delineata in modo preciso. Infatti durante un’interrogazione il monistro Pichetto Fratin ha dichiarato «L’Italia guarda con interesse allo sviluppo delle nuove tecnologie nucleari. Questo malgrado non sia stata sottoscritta la lettera relativa alla creazione di un’alleanza industriale sugli Small Modular Reactor (SMR), firmata da 12 Paesi Ue in occasione del 16/o Forum europeo sull’energia nucleare tenutosi a novembre a Bratislava».
Aggiungendo inoltre che «l’Italia non ha preso finora impegni o concluso accordi sui tavoli internazionali, in attesa di definire la propria Strategia nazionale per il nucleare sostenibile che avverrà’ tra pochi mesi alla luce del lavoro che sta conducendo la Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile (Pnns), il cui compito principale sara’ quello di definire delle linee guida e una roadmap, con un orizzonte al 2030 e al 2050, per seguire e coordinare gli sviluppi delle nuove tecnologie nucleari e comprenderne le possibili ricadute in termini di sicurezza e costi-benefici del sistema».
Sembra essere dunque confermata la volontà del governo, «in linea con le mozioni approvate sul nucleare a maggio scorso, di partecipare attivamente, in sede europea e internazionale, a ogni opportuna iniziativa volta ad incentivare lo sviluppo delle nuove tecnologie nucleari destinate alla produzione di energia per scopi civili e ad inserire la fonte nucleare nel mix energetico del nostro Paese».
Intanto il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha pubblicato l’elenco delle aree idonee alla creazione di depositi di rifiuti radioattivi. Si tratta di un elenco che comprende 51 aree «permettere lo stoccaggio in via definitiva dei rifiuti radioattivi di bassa e media attività».
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