
La Banca Mondiale stima che il PIL cinese frena al 4,5% nel 2024 per la crisi del settore immobiliare e l’incertezza della domanda globale
Il PIL della Cina crescerà quest’anno del 5,2% con uno slancio destinato a stabilizzarsi nel breve termine grazie alla graduale ripresa della fiducia dei consumatori e agli stimoli delle politiche governative. E’ quanto stima la Banca Mondiale che tuttavia avverte ci sarà un rallentamento del ritmo di crescita il prossimo anno, al 4,5%, in base all’ultima versione del China Economic Update.
L’istituzione di Washington, nel rapporto intitolato Quale via da seguire ? Navigare nel percorso di crescita post-pandemia della Cina, ha citato la crisi del settore immobiliare e l’incertezza della domanda globale come fattori che pesano sull’outlook. Mentre altre criticità sono legate ai vincoli strutturali, tra cui gli alti livelli di debito, l’invecchiamento della popolazione e la crescita della produttività più lenta che in passato.
Le previsioni della Banca Mondiale arrivano all’indomani di quelle pubblicate dalla Banca asiatica di sviluppo (Adb) che ha rivisto al rialzo la sua di crescita al 5,2% dal 4,9% indicato in precedenza, ma ha confermato un PIL al 4,5% nel 2024 citando diversi segnali di incertezza.
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