
Tra le persone fatte fuori figurano il responsabile legale e politico Jeff Bleich e il vicepresidente senior per gli affari governativi David Estrada ed il Direttore operativo Gil West
L’unità di robotaxi Cruise di GM licenzia 9 dirigenti dopo un’indagine sulla sicurezza ancora in corso che risale ad un incidente dello scorso 2 ottobre in cui una donna è stata colpita e trascinata da un veicolo Cruise a San Francisco. «A seguito di un’analisi iniziale dell’incidente del 2 ottobre e della risposta di Cruise, nove persone hanno lasciato Cruise – si legge nella nota. – Ci impegniamo a una totale trasparenza e ci concentriamo a ricostruire la fiducia e a operare con gli standard più elevati in materia di sicurezza, integrità e responsabilità. Di conseguenza, riteniamo che sia necessaria una nuova leadership per raggiungere questi obiettivi».
Tra le persone fatte fuori figurano il responsabile legale e politico Jeff Bleich e il vicepresidente senior per gli affari governativi David Estrada ed il Direttore operativo Gil West.
L’indagine, condotta dallo studio legale Quinn Emmanuel, dovrebbe durare fino a gennaio. «Le decisioni sul personale prese oggi sono un passo necessario affinché Cruise possa andare avanti concentrandosi su responsabilità, fiducia e trasparenza», ha affermato GM in una nota.
L’annuncio segue settimane di turbolenze presso l’unità robotaxi, che ha dovuto ritirare tutti i suoi veicoli dai test negli Stati Uniti per condurre una revisione della sicurezza dopo l’incidente. Il CEO Kyle Vogt e il co-fondatore Dan Kan si sono entrambi dimessi nelle ultime settimane e Cruise si sta preparando per una serie di licenziamenti questo mese.
Cruise ha sospeso tutte le operazioni senza conducente a livello nazionale dopo che le autorità di regolamentazione della California hanno scoperto che le sue auto senza conducente rappresentavano un pericolo per la sicurezza pubblica. Il Dipartimento della Motorizzazione gli ha revocato la licenza.
Cruise è anche oggetto di indagine da parte delle autorità di regolamentazione statunitensi dopo aver ricevuto segnalazioni di potenziali rischi per pedoni e passeggeri. Si tratta di una grave battuta d’arresto per la società, che stava gettando le basi per espandersi in diverse città degli Stati Uniti (operava già in 15 di esse) e in Giappone.
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