
Secondo l’associazione, una revisione generale delle aliquote Iva sui beni e sui servizi che potrebbe portare a un risparmio di 531,57 euro annui a famiglia
L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha calcolato che con il tasso di inflazione ai livelli pubblicati oggi dall’Istat, gli aggravi per le famiglie ammontano a +220,50 euro annui.
Per Federconsumatori i dati vanno contestualizzati e trattati con cautela: bisogna considerare, infatti, che il confronto avviene rispetto a un periodo (nel 2022) in cui il tasso di inflazione si attestava su livelli record, con picchi di oltre il 12%. La situazione – prosegue Federconsumatori – sarà aggravata dai rincari sul fronte dell’energia: il nostro osservatorio ha infatti calcolato che, da gennaio, con il passaggio al mercato libero, molte famiglie dovranno fare i conti con ulteriori aumenti.
«Dai dati raccolti emerge, infatti, che pre il gas in nessun caso il mercato libero con offerte a prezzo fisso è più conveniente rispetto al mercato tutelato. Anzi, mediamente risulta più caro del +49%, con un picco del 128%. Non va meglio nel caso delle offerte a prezzo variabile sul mercato fisso, che mediamente costano l’11% in più rispetto al mercato tutelato. Dati che dimostrano quanto sia rischioso e controproducente, in questa fase, attuare tale passaggio».
Oltre a chiedere al governo, sottolinea l’associazione, di riflettere sull’opportunità di procedere in questa direzione, creando malcontento e penalizzando i cittadini, lo invita a non smantellare le tutele adottate a loro vantaggio per contrastare il caro-vita: sarebbe prematuro e poco lungimirante. Servono, invece, degli sforzi ulteriori, per dare respiro alle famiglie e nuova spinta alla domanda interna: disponendo una revisione generale delle aliquote Iva sui beni e sui servizi che potrebbe portare, secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori a un risparmio di 531,57 euro annui a famiglia.
Contestualmente, secondo l’associazione, per far sì che tali benefici non vengano vanificati dalle speculazioni è necessario disporre opportuni controlli e verifiche mirate; mettendo in atto l’attesa e improrogabile riforma delle accise e degli oneri di sistema sui beni energetici e carburanti; ampliando le misure di sostegno a favore delle famiglie che non riescono a sostenere le rate dei mutui a tasso variabile; attivando seri e tempestivi monitoraggi dei prezzi attraverso Comitati di sorveglianza costituiti territorialmente, con la partecipazione delle associazioni dei consumatori e sotto il coordinamento di Mr. Prezzi, per contrastare i fenomeni speculativi ancora in atto.
E Federconsumatori conclude che le risorse per avviare queste misure fondamentali vanno ricercate attraverso: una seria azione di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale; nell’introduzione di una tassazione strutturale progressiva sugli extraprofitti delle imprese (non solo energetiche); nell’incremento di forme di tassazione sulle transazioni finanziarie.
(foto IMAGOECONOMICA)