
L’accordo permetterà di assicurare la connettività dei trasporti tra Italia e Svizzera in un momento particolarmente delicato per la situazione dei valichi alpini
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti accelera sui lavori di adeguamento del Traforo del Gran San Bernardo. Il vice ministro Edoardo Rixi ha presieduto una riunione operativa alla presenza dei rappresentanti della società concessionaria, della Regione Valle D’Aosta e del nostro ambasciatore a Berna, Gian Lorenzo Cornado, in cui è stata raggiunta un’intesa tra Mit e Sitgsb per avviare rapidamente i lavori di messa in sicurezza della galleria.
L’accordo permetterà di andare incontro alle richieste di tutte le parti interessate, a partire dalla Regione Valle D’Aosta, rispetto all’esigenza primaria di assicurare la connettività dei trasporti tra Italia e Svizzera in un momento particolarmente delicato per la situazione dei valichi alpini.
Il Mit ha fornito le rassicurazioni necessarie a garanzia del proseguimento dei lavori di adeguamento della struttura e resta in attesa di conoscere le azioni che la società concessionaria attiverà per assicurare la regolare prosecuzione dei lavori.
Il Presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, è intervenuto sulla riapertura anticipata del Tunnel del Monte Bianco, «Oggi, con tre giorni di anticipo, ha riaperto il Tunnel del Monte Bianco. Per la Valle d’Aosta è una nuova ripartenza, una nuova opportunità di attrarre turisti e ospiti, anche dalla Francia. Dopo un week end dell’Immacolata che è stato importantissimo per la nostra regione, adesso riapriamo la viabilità internazionale e l’accessibilità anche dallo stato limitrofo che più ci accomuna e che più ci offre opportunità di fare apprezzare il nostro territorio» commenta.
«Ripartiamo con rinnovato entusiasmo, ringraziando tutti coloro che hanno lavorato per chiudere nei tempi gli importanti lavori di ristrutturazione e di messa a norma del nostro tunnel. Non ci rimane ora che verificare quanto hanno inciso sul nostro tessuto socio economico le nove settimane di chiusura, per poi riprogrammare le attività e le iniziative da svolgere nei prossimi anni sul traforo».
(foto WIIPEDIA)