Vivendi contro Tim per la vendita della rete: presentato ricorso. Ma l’operazione va avanti

Vivendi non ha chiesto una sospensiva quindi l’operazione prosegue in attesa degli sviluppi legali

Vivendi, primo azionista di Tim con circa il 24% del gruppo italiano, ha presentato un ricorso presso il tribunale di Milano in seguito alla decisione di Telecom Italia di vendere la sua rete fissa al fondo KKR con sede negli Stati Uniti. Lo ha riferito Reuters citando fonti vicine alla situazione. Al tempo stesso, a quanto si apprende da fonti vicine al dossier, il gruppo francese non ha chiesto una sospensiva ma l’annullamento della delibera del board con una decisione nel merito, quindi l’operazione prosegue in attesa degli sviluppi legali.

Intanto ieri il CdA di TIM ha comunicato che è stato prorogato il termine per la presentazione dell’offerta vincolante su Sparkle da parte di KRR e modificato il calendario societario 2024 per prevedere che il piano industriale 2024-2026 venga approvato nella riunione consiliare del 6 marzo, con il Capital Market Day tenuto il giorno successivo.

Sempre ieri Vivendi ha fatto sapere che sta valutando la possibilità di suddividere le sue attività in tre entità separate per sfruttare al meglio il potenziale di crescita. Il consiglio di sorveglianza ha approvato la proposta di esplorare la fattibilità del progetto.

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