
Dal Superbonus all’ex reddito di cittadinanza
Ultime battute per il meeting di Atreju. Oggi il premier Giorgia Meloni nel suo intervento conclusivo ha parlato di «un governo con la schiena dritta, che va a testa alta, con le scarpe piene di fango e le mani pulite».
E a proposito del Reddito di Cittadinanza «Se chi prendeva il reddito di cittadinanza per lavorare in nero quando avrebbe potuto farlo mi detesta, poco importa. Non intendo comprare il consenso della gente. Quello è un privilegio che lascio ad altre forze politiche» aggiungendo «Lo rifarei mille volte».
Sul fronte Superbonus, poi «Abbiamo fatto una legge di Bilancio espansiva nonostante una situazione drammatica ereditata dei conti pubblici soprattutto per il Superbonus, con qualcuno che faceva la campagna elettorale dicendo che si è potuto ristrutturare gratuitamente casa: quel gratuitamente ci ha lasciato un buco da 140 miliardi, quanto lo Stato spende in un anno per tutta la sanità. Ci chiedono i soldi per la Sanità sono stati utilizzati per ristrutturare meno del 4% del patrimonio immobiliare italiano, prevalentemente seconde case, case di pregio, perfino 6 castelli lasciando a ogni italiano un debito di 2mila euro».
Ma quello del Premier non è il solo intervento della giornata. A fargli eco anche le dichiarazioni del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani secondo cui «Se la Bce abbasserà finalmente i tassi, come chiediamo da mesi, anche questo potrebbe influire sul raggiungimento dell’accordo per il Patto di stabilità» aggiungendo che «noi riteniamo che si debba anche affrontare tutta la questione macroeconomica della politica finanziaria europea, guardando anche a tutti gli altri aspetti: penso all’armonizzazione fiscale, all’Unione bancaria e al mercato dei capitali».
FOTO: Imagoeconomica