
Secondo Kazimir l’errore politico di un allentamento prematuro sarebbe più significativo del rischio di restare restrittivi per troppo tempo
«Il calo positivo dell’inflazione osservato negli ultimi mesi, compreso novembre, non è sufficiente per dichiarare la vittoria e passare alla fase successiva. Non siamo ancora fuori pericolo». Non si sbilancia Peter Kazimir, governatore della National Bank of Slovakia (NBS) e membro del consiglio direttivo della BCE, che, in un post sul sito della banca centrale slovacca, ha tenuto a sottolineare che non è affatto il momento di abbassare la guardia.
«Siamo sempre più fiduciosi che l’inflazione raggiungerà il nostro obiettivo nel 2025 e che potremo realizzarlo in uno scenario di atterraggio morbido – ha spiegato. – Il progresso, tuttavia, è ancora soggetto a rischi».
Secondo lui l’errore politico di un allentamento prematuro sarebbe più significativo del rischio di restare restrittivi per troppo tempo. «La chiave è la prudenza. Stiamo osservando attentamente gli indicatori economici ma non faremo mosse affrettate», ha aggiunto.
Qualche giorno fa un invito alla prudenza è arrivato anche da Madis Muller, governatore della Banca d’Estonia e quindi membro del Consiglio direttivo della Bce.
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