
La componente del Comitato esecutivo ha parlato a Francoforte e si è detta soddisfatta dei risultati della strategia contro l’inflazione: “Ora manca ultimo miglio”
Isabel Schnabel (nella foto), membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea, ha parlato durante la sesta conferenza biennale della Bce sulla politica fiscale ed Emu governance, in corso a Francoforte.
Dopo la pandemia, ha detto, «c’è stato un picco di inflazione e abbiamo risposto con un rialzo molto marcato dei tassi di interesse. La strategia ha funzionato e l’inflazione ha poi cominciato a calare e ora stiamo percorrendo l’ultimo miglio del processo deflattivo».
In un contesto in cui l’attenzione deve essere messa sul sostegno alla crescita, «qualcuno può sostenere che una politica fiscale non mirata e altamente espansiva possa essere un rischio per la sostenibilità fiscale», e, per questo, «la Bce ha più volte chiesto ai governi di ridimensionare le misure di supporto collegate alla crisi energetica in modo tempestivo, per evitare di creare fiammate inflazionistiche, focalizzandosi piuttosto su misure per rendere l’economia più produttiva e rafforzare la capacità di offerta», ha detto Schnabel.
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E ha aggiunto: «Con la pandemia che politiche monetarie e fiscali hanno cominciato ad andare nella stessa direzione, rafforzandosi a vicenda. La combinazione di una forte risposta fiscale a livello nazionale ed europeo e di una politica monetaria decisa ha dimostrato di avere notevole successo nel portare l’economia fuori dalla peggiore contrazione dalla Seconda Guerra Mondiale e nell’evitare una spirale al ribasso dei prezzi».
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«Oggi si parla di politica fiscale e politica monetaria come strumenti di stabilizzazione. L’interazione fra questi due strumenti è al centro di un attivo dibattito negli ultimi anni, mentre i rispettivi ruoli cambiavano a causa di rapidi cambiamenti del contesto macroeconomico», ha proseguito Schnabel, ricordando che «prima della pandemia, quando l’inflazione era in modo persistente al di sotto dei target, è diventato chiaro che una politica monetaria accomodante da sola non sarebbe stata sufficiente per riportare l’inflazione all’interno dei target e che la politica monetaria avrebbe avuto bisogno di politiche fiscali discrezionali in grado di sostenere la domanda».
(foto IMAGOECONOMICA)