
Su richiesta del Parlamento, il conteggio delle particelle di scarico sarà misurato a PN10, inclusi particolati più fini, anziché a PN23
Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un’intesa preliminare riguardante nuove norme per limitare le emissioni di vari veicoli, quali automobili, furgoni, autobus, camion e rimorchi. Questo accordo si concentra sul regolamento Euro 7 che riguarda l’approvazione e il monitoraggio dei veicoli a motore.
Per quanto riguarda le automobili e i furgoni, i negoziatori hanno convenuto di mantenere le condizioni di prova e i limiti di emissione previsti dallo standard Euro 6. Su richiesta del Parlamento, il conteggio delle particelle di scarico sarà misurato a PN10, inclusi particolati più fini, anziché a PN23.
Per gli autobus e i camion, il testo dell’accordo stabilisce limiti più rigidi per le emissioni di gas di scarico sia nei test di laboratorio (come ad esempio il limite di NOx a 200 mg/kWh) sia in condizioni reali di guida (limite di NOx a 260 mg/kWh), pur mantenendo le condizioni di prova attuali dell’Euro 6.
L’accordo introduce anche limiti sulle emissioni di particolato dai freni (PM10) per automobili e furgoni, differenziati in base al tipo di veicolo e motore. Si definiscono anche standard minimi per la durata delle batterie delle auto elettriche e ibride, nonché dei furgoni.
Inoltre, si prevede l’introduzione di un passaporto ambientale per ciascun veicolo, contenente dettagli sulle sue prestazioni ambientali al momento dell’immatricolazione. Gli utenti avranno accesso a informazioni dettagliate sul consumo di carburante, sullo stato della batteria e sulle emissioni generate dai sistemi di bordo.
Prima dell’entrata in vigore, l’accordo richiede l’approvazione formale sia dal Parlamento che dal Consiglio. Si prevede che le disposizioni del regolamento diventino operative rispettivamente 30 mesi (per auto e furgoni) e 48 mesi (per autobus, camion e rimorchi) dopo la sua adozione.
(foto SHUTTERSTOCK)