
Iliad annuncia di aver presentato al gruppo Vodafone una proposta di fusione tra le attività di Iliad e di Vodafone in Italia, attraverso la creazione di una nuova entità (NewCo)
Iliad propone a Vodafone la fusione delle attività italiane attraverso la creazione di una nuova entità, una NewCo. In particolare Iliad otterrebbe il 50% del capitale sociale di NewCo, insieme a un pagamento in contanti pari a 500 milioni di euro e ad un finanziamento soci per due miliardi di euro.
La combined entity genererebbe un fatturato di circa 5,8 miliardi di euro e un EBITDAaL di circa 1,6 miliardi di euro per l’esercizio finanziario che si concluderà a marzo 2024. Inoltre, beneficerebbe di sinergie annuali previste di oltre 600 milioni di euro in Opex + Capex. Al closing della fusione proposta, la leva finanziaria si situerebbe al 4,5x di debito netto rispetto all’EBITDAaL, con l’obiettivo di scendere al di sotto di 3x tre anni dopo il closing.
«Il contesto di mercato in Italia richiede la creazione dell’operatore challenger di telecomunicazioni più innovativo, con la capacità di competere e creare valore in un ambiente competitivo – ha commentato Thomas Reynaud, CEO del Gruppo iliad. – Riteniamo che i profili e le competenze complementari di iliad e Vodafone in Italia ci permetterebbero di costruire un operatore forte con la capacità e la solidità finanziaria necessarie per investire nel lungo termine. La NewCo sarebbe pienamente impegnata nell’accelerazione della transizione digitale del Paese e in particolare nell’adozione della fibra ottica e nello sviluppo del 5G, con oltre 4 miliardi di euro di investimenti previsti nei prossimi 5 anni».
L’offerta ha il sostegno unanime del consiglio di amministrazione di Iliad e del suo principale azionista, Xavier Niel. Vodafone dal canto suo afferma di essere “favorevole al consolidamento del mercato nei Paesi in cui non riesce a ottenere un adeguato ritorno sul capitale investito e conferma che sta esplorando le opzioni con diverse parti per raggiungere questo obiettivo in Italia, anche attraverso una fusione o una cessione“. «Non vi è alcuna certezza che alla fine venga concordata una transazione – sottolinea però la società. – Se necessario, verrà fatto un ulteriore annuncio quando sarà opportuno».
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