
Trump risponde con i sondaggi: avanti di 56 punti rispetto agli avversari. Biden replica: “ha senza dubbio sostenuto un’insurrezione”
«L’ultima volta che i democratici hanno impedito a qualcuno di candidarsi era il 1860, quando non vollero il nome di Abraham Lincoln negli stati schiavisti». Così Donald Trump commenta sul social media Truth la sentenza della Corte suprema del Colorado che, in nome del 14mo emendamento della Costituzione americana, gli ha impedito di candidarsi nello Stato poiché complice di un’insurrezione, per la precisione l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio del 2021.
La decisione si applica solo alle primarie repubblicane in Colorado nel Super Tuesday del prossimo 5 marzo. Il Colorado è considerato uno Stato saldamente democratico e quindi Joe Biden lo vincerà a prescindere dalle sorti del tycoon, ma la sentenza potrebbe influenzare lo status dell’ex presidente nelle elezioni generale del 5 novembre 2024. La decisione della Corte è stata presa a maggioranza con 4 voti favorevoli e 3 contrari.
Il tycoon continua a incolpare i democratici della sentenza e, per tutta risposta, pubblica un sondaggio che lo dà in grande vantaggio rispetto ai suoi rivali. Secondo Interactive Polls, infatti, l’ex presidente Usa avrebbe il 67% delle preferenze degli elettori contro l’11% di Ron DeSantis e Nikki Haley, ben 56 punti di differenza.
Tiepido il commento di Biden che si è limitato a dire: «la decisione in merito all’applicazione del 14mo Emendamento della Costituzione spetta al tribunale, e non ho intenzione di commentare: tuttavia, è sicuro che Trump abbia sostenuto una insurrezione».
FOTO: SHUTTERSTOCK
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