
Le richieste iniziali di disoccupazione sono inferiori alle aspettative. Peggiora l’indice Philly Fed a dicembre
Frena la crescita economica negli Usa. La terza lettura del Pil è risultata in calo ed inferiore alle attese. Secondo la terza stima del Bureau of Economic Analysis, nel terzo trimestre il prodotto interno lordo reale è aumentato ad un tasso annuo del 4,9%. Si tratta di un dato in calo rispetto all’aumento del 5,2% previsto dalla seconda stima e inferiore all’aumento del 5,1% previsto dagli economisti intervistati dal Dow Jones.
Nel secondo trimestre il PIL reale è aumentato del 2,1%.
Il dato Pce sull’inflazione negli Stati Uniti, molto osservato dalla Fed, è aumentato nel terzo trimestre del 2023 del 2,6%, in base alla terza e ultima lettura del Pil statunitense, contro attese per una conferma del 2,8% in seconda lettura. Il dato core, quello depurato dai prezzi energetici e dei prodotti alimentari, è aumentato del 2%, contro attese per una conferma del 2,3% in seconda lettura.
Altre notizie emergono dal fronte lavoro. Le richieste iniziali di disoccupazione sono cambiate poco di settimana in settimana e al di sotto delle aspettative di Wall Street, mentre il mercato del lavoro statunitense continua a mostrare forza. Secondo il Dipartimento del Lavoro, la scorsa settimana ci sono state 205.000 richieste iniziali di disoccupazione, 2.000 in più rispetto al periodo precedente . Gli economisti intervistati dal Dow Jones si aspettavano 215.000 unità.
Le richieste di sussidi di disoccupazione continuative sono ammontate a 1,87 milioni, anch’esse poco cambiate rispetto al periodo precedente.
Peggiora l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia. A dicembre l’indice Philly Fed si è portato a -10,5 punti dai -5,9 di novembre, risultando anche inferiore alle attese degli analisti che speravano in un miglioramento a -3 punti. Va detto che un indice superiore allo zero indica che all’interno del distretto di Philadelphia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste, viceversa un indice sotto lo zero indica il prevalere del numero di imprese pessimiste.
Fra le singoli componenti quello dei nuovi ordini è crollato a -25,6 punti da +1,3 punti, quello sulle condizioni di business è peggiorato a -12,1 punti da +2,1 e quello sulla spesa per investimenti (capex) è pari a -7,5 da -1,3.
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