
L’acquisizione includerà anche la liquidità, gli investimenti di cassa e quelli a breve termine di Gracell, valutati a 234,1 milioni di dollari al 30 settembre 2023, e si prevede che l’operazione si concluda nel primo trimestre del 2024
AstraZeneca ha annunciato l’acquisizione della società cinese Gracell Biotechnologies per un valore massimo di 1,2 miliardi di dollari, evidenziando l’intenzione di consolidare la propria presenza nel settore delle terapie cellulari.
L’accordo prevede l’acquisto della società, quotata negli Stati Uniti, a un prezzo di 2 dollari per azione, oltre a un diritto di valore contingente (CVR) non trasferibile di 0,30 dollari per azione ordinaria, condizionato al raggiungimento di specifici obiettivi normativi.
Gracell opererà come filiale completamente controllata da AstraZeneca, con sedi in Cina e negli Stati Uniti, senza impattare sulle previsioni finanziarie dell’azienda per il 2023, come dichiarato dalle società coinvolte.
Susan Galbraith, vicepresidente della divisione R&S Oncologia di AstraZeneca, ha sottolineato che “l’acquisizione di Gracell completerà le competenze esistenti e gli investimenti precedenti di AstraZeneca nel campo delle terapie cellulari, consolidando la presenza nelle terapie CAR-T e con recettori delle cellule T nei tumori solidi”.
Le terapie CAR-T sono trattamenti cellulari che manipolano le cellule T del paziente per attaccare le cellule malate. La piattaforma FasTCAR di Gracell presenta caratteristiche che potenzialmente migliorano l’efficacia del trattamento.
Secondo l’annuncio, l’acquisizione includerà anche la liquidità, gli investimenti di cassa e quelli a breve termine di Gracell, valutati a 234,1 milioni di dollari al 30 settembre 2023, e si prevede che l’operazione si concluda nel primo trimestre del 2024.