
La capitalizzazione complessiva delle società quotate nel listino milanese è salita a 761 miliardi nel 2023, il 21,6% in più rispetti ai 626,2 miliardi del 2022
Nell’ultimo giorno di mercato, Piazza Affari scatta la fotografia del suo 2023. La capitalizzazione complessiva delle società quotate nel listino milanese è salita a 761 miliardi nel 2023, il 21,6% in più rispetti ai 626,2 miliardi del 2022. Cresce così anche il peso dei listini azionari sul prodotto interno lordo nazionale, pari al 39,4% dal 33,9% dello scorso anno.
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Secondo l’analisi di Borsa Italiana, nel 2023 ci sono state 39 ammissioni sui mercati di Borsa Italiana, di cui 36 Ipo che hanno raccolto 1,561 miliardi. Il numero complessivo delle società quotate è pari a 429 dalle 414 dello scorso anno, di cui 225 sul mercato principale Euronext Milan (di cui 72 sul segmento Star), uno strumento Fia sul mercato Miv e 203 su Euronext Growth Milan.
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Tra le 36 Ipo dell’anno in corso, 4 sono avvenute sul mercato principale (Eurogroup Laminations, Lottomatica, Italian design brand e Ferretti) e 32 su Euronext Growth Milan. Nel corso dell’anno si sono registrati inoltre cinque passaggi di mercato: Technoprobe, Digital Value e Comer Industries da Egm al listino principale e Unidata e Cy4gate da Egm al segmento Star. A queste operazioni si aggiunge il “triple listing” di Eurocommercial Properties su Euronext Milan2, la business combination senza raccolta di Sicily by car con la Spac Industrial Stars of Italy 4 su Euronext Growth Milan e il direct listing di Yakkyo sul segmento professionale di Egm.
Ci sono stati 12 aumenti di capitale in opzione per un controvalore di 621,5 milioni, mentre le Opa sono state 20 per circa 923 milioni.
Nel 2023 è inoltre continuata la crescita per ETFplus, il mercato di Borsa dove vengono negoziati Etf, Etc/Etn. Al 28 dicembre gli strumenti quotati sono saliti a 1.836, di cui 1.510 Etf e 326 Etc/Etb). A fine novembre, le masse gestite hanno raggiunti i 118,14 miliardi, con un inflow da inizio anno di circa 1,4 miliardi. Il mercato ha registrato inoltre una media giornaliera in termini di controvalore pari a 337 milioni. Complessivamente su questi segmenti sono stati scambiati quasi 85 miliardi di euro e oltre 7 milioni di contratti. Borsa segnala poi che la funzionalità Rfq su Etp nel 2023 ha visto transazioni per un totale di oltre 5 miliardi di euro.
Infine, la “palma” della più scambiata spetta ad UniCredit, che, con un totale di 74 miliardi supera Intesa Sanpaolo. L’istituto di Piazza Gae Aulenti si conferma inoltre al primo posto per numero di contratti, pari a quasi 5 milioni (da 5,5 l’anno scorso). Nel 2022 Intesa primeggiava con 62 miliardi di controvalore.
Gli scambi di azioni in Borsa sono sostanzialmente stabili, per una media giornaliera di circa 2,3 miliardi di euro e una media di oltre 270mila contratti. Complessivamente sono stati scambiati oltre 68 milioni di contratti e un controvalore di 576 miliardi di euro. Il massimo giornaliero per contratti è stato raggiunto il 13 marzo con 522.384 e per controvalore il 30 novembre con 6 miliardi di euro. La turnover velocity domestica, l’indicatore che rapportando il controvalore degli scambi alla capitalizzazione segnala il tasso di rotazione annuale delle azioni, è pari al 83% dall’81,9% dello scorso anno.
(foto ANSA)