
Secondo la maggior parte degli intervistati è alla base dell’aumento del costo della vita
La Brexit ha perso il suo fascino. Secondo un sondaggio condotto da Opinium su oltre 2mila intervistati, la maggioranza dei britannici boccia la Brexit e soprattutto i suoi effetti negativi sull’economia nazionale. Prezzi troppo alti, immigrazione disordinata e difficoltà di vario tipo sarebbero alla base del malcontento degli inglesi che adesso, nel terzo anniversario dell’addio all’Unione, pensano come riuscire a fare marcia indietro.
La Brexit regge solo sul 22% dei consensi di chi la ritiene in gesto positivo mentre il 35% la considera dannosa per le finanze personali e il 47% vede impatti negativi sul sistema sanitario nazionale. Non solo: per il 63% degli intervistati sarebbe alla base del rialzo dell’inflazione.
Secondo quanto dichiarato da James Crouch, responsabile delle politiche e degli affari pubblici di Opinium, però, la Brexit non dovrebbe avere impatti diretti alle prossime elezioni. Infatti dovrebbe essere gestita come «questione secondaria rispetto allo stato dell’economia e del sistema sanitario nazionale, che rappresentano la chiara priorità per gli elettori».
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