Una scelta antispreco ma dettata anche dai costi
Le feste natalizie, da sempre all’insegna dell’abbondanza, anche in periodi difficili come quello che stiamo vivendo, non ha fatto dimenticare agli italiani l’importanza di non sprecare il cibo. Anche per questo motivo sulle tavole di oltre quattro famiglie italiane su cinque (82%) gli avanzi dei vari cenoni e dei vari pranzi festivi saranno riciclati.
La conferma arriva da un sondaggio di Coldiretti/Ixè in cui si sottolinea che se nel 9% delle case non è avanzato nulla, l’82% degli italiani farà di necessità virtù e riproporrà gli avanzi nei giorni successivi alle feste soprattutto considerando che l’87% ha preferito passare le feste a casa. Altri (4%) hanno preferito donare gli avanzi in beneficenza mentre solo l’1% li ha gettati.
Il che, però, equivale anche a gettare i soldi necessari ad acquistarli. Infatti, sempre secondo Coldiretti a Capodanno 2023 gli italiani hanno speso a tavola circa 2,5 miliardi di euro tra cibo e bevande, cifra che corrisponde ad un +2% sullo scorso anno.
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