
L’indagine è stata avviata dopo un esposto da parte di una associazione cinese. L’anno scorso la Cina ha importato oltre 1,57 miliardi di dollari di liquori europei
La Cina avvia una indagine antidumping su alcuni prodotti alcolici provenienti dall’Ue. Lo riporta Bloomberg citando il ministero del Commercio cinese. I prodotti interessati, tra cui il brandy, sono distillati in recipienti inferiori ai 200 litri. L’indagine è stata avviata dopo un esposto da parte di una associazione cinese.
L’indagine prende di mira soprattutto il cognac francese, un prodotto di nicchia ma redditizio in Cina per produttori come Pernod Ricard e Remy Cointreau. «La Francia è la più esposta alle indagini sul brandy – ha commentato Bruce Pang, capo economista di Jones Lang LaSalle Inc. – La Cina sta cercando di aumentare la pressione sul più grande sostenitore dell’indagine cinese sui veicoli elettrici dell’UE».
Il dumping è un anglicismo, utilizzato nel settore dell’economia, che definisce la politica commerciale predatoria consistente nella procedura di vendita di un bene o servizio su di un mercato estero.
La Cina ha importato 1,57 miliardi di dollari di alcolici da vino d’uva distillato fino a novembre 2023 e la Francia rappresenta il 99,8% di tutte le esportazioni di brandy dell’Ue, secondo i dati doganali cinesi.
Le tensioni commerciali tra Cina ed Europa sono aumentate nell’ultimo anno, con entrambe le parti che si sono scambiate accuse di concorrenza sleale e protezionismo. A dicembre, l’Ue ha detto che avrebbe avviato un’indagine antidumping sulle importazioni di biodiesel dalla Cina.
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