Dal pedaggio autostradale alle tariffe telefoniche
Quello che si prospetta è un 2024 all’insegna dei rincari. Secondo le stime di Codacons i consumatori arriverebbero a sborsare circa 974 euro in più a famiglia. Paradossalmente un aiuto potrebbe arrivare dall’inflazione, questa volta in calo.
La prima sorpresa la fine del mercato tutelato e l’inizio del mercato libero del gas e che coinvolgerà 5 milioni di famiglie, esclusi i cosiddetti vulnerabili. Ovviamente i passaggio sarà automatico all’offerta del proprio operatore per chi non prender nessuna decisione è farà alcuna comunicazione. Il che porta a dover analizzare bene l’offerta che viene data o quella che viene scelta dal momento che, come sottolinea Arera, nel 95% dei casi si paga di più. Il 2024 segnerà anche il ritorno dell’Iva sul gas che torna nuovamente al 22%. Aumenti in vista anche per i pedaggi autostradali a +2,3% senza dimenticare l’ormai onnipresente caro-benzina e caro-voli.
Previsto anche un +5% sulle tariffe telefoniche sia di mobile che di fisso e su quelle delle bollette intese come tariffe locali (+60 euro per rifiuti, acqua, ecc.). Nemmeno andare in vacanza permetterà di rilassarsi visto che le tariffe delle strutture ricettive sono previste in media in aumento a +120 euro per singolo nucleo. Il tutto, paradossalmente, a fronte di un’inflazione che a gennaio 2024 sarà intorno allo 0,7% contro un 10% di un anno prima.
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