
Il “pandoro gate”, che ha visto coinvolta l’influencer e la Balocco, potrebbe approdare in Parlamento
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato, durante la conferenza di fine anno, provvedimenti rispetto al caso Ferragni. «C’è una questione che questa vicenda mi ha fatto balzare agli occhi che è il tema della trasparenza sulla beneficenza: forse è un tema sul quale bisogna lavorare perché altrimenti si rischia che il caso singolo possa poi impattare su una cosa fondamentale come la beneficenza – ha detto Meloni -. Forse capire quali siano oggi le regole di trasparenza ed eventualmente immaginarne di migliori può essere utile per tutti ed è una cosa sulla quale sto ragionando».
Il Codacons ha accolto con favore l’intenzione del governo. Affinché però le disposizioni siano davvero efficaci, «occorre bloccare del tutto le iniziative pubbliche di beneficenza degli influencer avviate e promosse attraverso i social network perché queste, in modo diretto o indiretto, portano a tali soggetti e ai marchi a loro legati indubbi vantaggi economici incompatibili con le finalità della solidarietà e con i fini delle norme allo studio del governo» spiega il Codacons.
«Influencer come Chiara Ferragni e Fedez ottengono evidenti vantaggi economici indiretti lanciando campagne solidali che attirano milioni di visualizzazioni e interazioni sui loro canali social, a tutto vantaggio delle aziende e dei marchi da loro sponsorizzati sugli stessi canali. Così la solidarietà si trasforma inevitabilmente in attività commerciale, e per tale motivo serve una stretta efficace sulle iniziative di tutti gli influencer italiani – aggiunge l’associazione – Proprio sull’enorme business realizzato dagli influencer, soldi non sempre dichiarati al fisco, abbiamo presentato nei mesi scorsi un dettagliato esposto alla Guardia di finanza, e attendiamo fiduciosi gli accertamenti e le sanzioni che a loro competono».
(foto ANSA)