
In diminuzione il disavanzo delle partite correnti in Francia
Saldo negativo per la bilancia commerciale in Francia che chiude a novembre con -5,9 miliardi contro i -8,5 miliardi del mese precedente e i -7,9 miliardi attesi dagli analisti. Nello specifico diminuisce l’export che si attesta a 49,5 miliardi dai 49,7 miliardi precedenti, mentre le importazioni scendono a 55,4 miliardi (da 58,2 miliardi).
Il saldo delle partite correnti francese mostra sempre per novembre un deficit di 2,8 miliardi di euro, in diminuzione rispetto al disavanzo di 3,4 miliardi di euro di ottobre. Lo rivela la Banque de France.
Ricordiamo che la bilancia commerciale è il conto che registra importazioni ed esportazioni di uno Stato. È quindi la differenza (saldo) tra il valore delle merci vendute all’estero e quelle acquistate da un altro Paese. Quando il valore totale delle esportazioni è superiore alle importazioni, la bilancia commerciale è positiva e produce un surplus commerciale . Un surplus commerciale significa che il paese ha realizzato profitti dal commercio internazionale. Quando il valore totale delle esportazioni è inferiore alle importazioni, la bilancia commerciale è negativa e produce un deficit commerciale. Un deficit commerciale significa che il paese sta spendendo più di quanto guadagna nell’arena globale.
Questo è un dato molto osservato a livello macro-economico visto che la Francia è la quarta economia mondiale in termini di prodotto interno lordo (PIL), dopo gli Stati Uniti, il Giappone e la Germania, la seconda in Europa.
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