
Unity Software annuncia che saranno tagliati 1.800 posti di lavoro in seguito al “reset aziendale”. Si tratta del più grande licenziamento mai effettuato dall’azienda con sede a San Francisco
Si allunga la lista di aziende che annunciano licenziamenti in un momento non proprio florido dal punto di vista economico e quindi anche imprenditoriale. Il fornitore di software per videogiochi Unity Software ha annunciato che punta a licenziare circa il 25% della sua forza lavoro, ovvero 1.800 dipendenti in seguito al “reset aziendale“. «Stiamo riducendo il numero di cose che stiamo facendo per concentrarci sul nostro core business e promuovere il nostro successo e la nostra redditività a lungo termine», ha scritto il CEO ad interim Jim Whitehurst nella nota a tutti i dipendenti di Unity. Quindi meno cose da fare significa anche un numero ridottto di dipendenti.
Si tratta del più grande licenziamento mai effettuato dall’azienda con sede a San Francisco , con completamento previsto entro la fine di marzo.
Unity è stata fondata quasi vent’anni fa da tre ingegneri danesi e ha guadagnato popolarità tra gli sviluppatori di giochi per il suo “motore di gioco” che semplifica lo sviluppo e la pubblicazione di giochi su diverse piattaforme, ad esempio tramite dispositivi mobili o realtà virtuale. Sebbene Unity non sia ampiamente riconosciuto al di fuori del settore dei giochi, ogni mese oltre 1,1 milioni di creatori di giochi si affidano al suo kit di strumenti software, incluso il creatore dei famosi giochi Pokemon Go, Beat Saber e Hearthstone.
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